Bologna da scoprire

Arrivi un po' prima dell'inizio dei Seminari oppure hai deciso di passare la serata in città? Bologna è una città ricchissima di monumenti, luoghi d'interesse, attrazioni, mostre, eventi e movida. Grazie alla posizione centrale della sede dell'Accademia, hai a portata di mano tante delle bellezze cittadine. Scopri di seguito alcuni dei luoghi da visitare per goderti al massimo la tua esperienza.

Monumenti e luoghi d'interesse

Piazza Maggiore

Il cuore pulsante della città, risultato di secolari trasformazioni che hanno definito costantemente il suo aspetto e la sua funzione. Piazza maggiore ospita alcuni degli edifici più importanti di Bologna, tra cui la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai, Palazzo d’Accursio, sede del Comune in cui sono ospitate le Collezioni Comunali d'Arte, il Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo e il più recente Palazzo dei Banchi.

La sua storia affonda le radici nel 1200, quando il Comune di Bologna intraprese un ambizioso progetto di trasformazione urbana, per dar vita ad una piazza destinata a svolgere un ruolo centrale nella vita cittadina: da un lato, doveva incarnare l'importanza dell'istituzione comunale, fungendo da simbolo tangibile della sua autorità; dall'altro, doveva servire da punto di riferimento per le varie attività cittadine, promuovendo scambi commerciali e offrendo servizi di vario genere, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo di Bologna nel corso dei secoli.

Piazza Maggiore, con la sua straordinaria storia e la bellezza dei suoi edifici, rappresenta non solo un importante luogo di incontro per i bolognesi, ma anche un'affascinante testimonianza dell'evoluzione storica e culturale di questa città.

Piazza del Nettuno

Nata nel XVI secolo per dare risalto alla statua del Nettuno a cui deve il nome, la piazza fu il risultato dell’ampiamento dello spazio esistente tra Palazzo d’Accursio e Palazzo del Podestà tramite l’abbattimento di un isolato di fabbricati.

Al suo interno troviamo la statua del Nettuno, costruita tra il 1563 e il 1567 dallo sculture fiammingo Jean de Boulogne, meglio noto come Giambologna, commissionata da Pier Donato Cesi per glorificare il governo pontificio del papa Pio IV. Alta oltre tre metri, viene soprannominata al Żigànt (il Gigante) in dialetto felsineo.

Da un lato della Piazza si trova Sala Borsa, dal 2001 Biblioteca Civica Multimediale, dall’altro, accanto a Palazzo del Podestà, si affaccia Palazzo Re Enzo.

Palazzo dell'Archiginnasio

Percorrendo via dell'Archiginnasio, costeggiando la Basilica di San Petronio, troverai il Museo Civico Archeologico, noto soprattutto per la sua collezione egizia, la terza d’Italia e il Palazzo dell’Archiginnasio, uno dei palazzi più significativi di Bologna. Quest'ultimo fu fatto costruire dal Cardinale Borromeo fra il 1562 e il 1563 su progetto dell'architetto Antonio Morandi, dal 1838 è sede della Biblioteca Comunale. .

Due ampi scaloni conducono al piano superiore che presenta aule scolastiche (oggi non visitabili) e due aule magne una per gli Artisti (oggi sala di Lettura) e una per i Legisti (detta Sala dello Stabat Mater).

Celebre è il Teatro Anatomico, costruito in legno intagliato da Antonio Levante nel 1637 per l'insegnamento dell'anatomia. Al suo interno si trovano le famose statue degli Spellati di Ercole Lelli.

Le due Torri

La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda sono il simbolo di Bologna e sorgono nel cuore della città al punto di ingresso dell’antica via Emilia. Realizzate nel corso del medioevo, avevano funzione militare e rappresentavano il prestigio sociale delle famiglie commissionanti la loro costruzione.

La più alta, la Torre degli Asinelli fu costruita tra il 1109 e il 1119 dalla famiglia omonima e passa al Comune già nel secolo successivo. Salendo i 498 gradini della sua scala interna, si giunge alla vetta da cui si può godere, dall’alto dei suoi 97,20 metri, di una spettacolare vista della città.

La Torre Garisenda, costruita nello stesso periodo, si differenzia per la minore altezza di soli 47 metri. È nota per la sua forte pendenza, dovuta al cedimento del terreno e delle fondamenta, tanto che Dante la inserì nel XXXI Canto dell’Inferno.

Piazza Santo Stefano

Piazza Santo Stefano è una delle piazze più suggestive di Bologna, considerata comunemente una piazza, anche se si tratta in realtà di uno slargo che si apre da Via Santo Stefano e che conduce all’omonimo complesso, conosciuto anche come “Sette Chiese”.

Dominata dalla Basilica di Santo Stefano, la piazza presenta da un lato casa Berti e Palazzo Isolani, dall’altro il cinquecentesco Palazzo Bolognini Amorini Salina.

Oggi la Piazza è spesso utilizzata per ospitare manifestazioni culturali, mercati e concerti.

Basilica di San Domenico

La Basilica di San Domenico è una delle chiese bolognesi più ricche di storia d’arte e fu eretta dai Frati Domenicani come luogo in cui conservare le spoglie di San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine e giunto a Bologna intorno al 1200. All’interno sono conservate opere d’arte di grandissimi artisti come Guercino, Filippino Lippi e Ludovico Carracci. Nella Cappella di San Domenico sorge l’arca impreziosita da sculture di Michelangelo, Nicola Pisano, Alfonso Lombardi e sormontata da una cimasa marmorea modellata nel 1469-73 da Niccolò dell’Arca, autore anche del Compianto sul Cristo Morto conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita. Il Convento di San Domenico ospita la Biblioteca con un patrimonio di 90.000 volumi riguardanti temi di filosofia, teologia, storia e spiritualità domenicana.

Zona Universitaria

Bologna è sede dell'Università più antica d'occidente, l'Alma Mater Studiorum, la cui fondazione è attestata nel 1088. Via Zamboni, la strada universitaria per eccellenza, ospita vari Dipartimenti, lo storico Teatro Comunale e i celebri Musei Universitari.

Da via Zamboni, andando verso via Indipendenza, si può scoprire un'altra Bologna, quella delle acque sotterranee che riemergono nel canale che si può ammirare dalla finestrella di via Piella.

Musei, Fondazioni e Gallerie d'Arte

Fondazione MAST

La Fondazione MAST, nata a Bologna nel 2013, è un'istituzione internazionale che promuove la convergenza tra Tecnologia, Arte e Innovazione.

La sua Gallery ospita due principali componenti: la Innovation Gallery, che espone l'industria e il lavoro attraverso esposizioni interattive e videoarte, e la Photo Gallery, dedicata a mostre temporanee di fotografia industriale e del lavoro. La Fondazione organizza anche eventi culturali come talk, incontri con autori e proiezioni.

Inoltre, la Fondazione MAST è nota per la sua rassegna biennale di fotografia industriale e del lavoro chiamata Foto/Industria, che si estende oltre al MAST e coinvolge luoghi storici e istituzioni pubbliche di Bologna.

Pinacoteca Nazionale di Bologna

La Pinacoteca Nazionale di Bologna, situata nell'ex Noviziato Gesuita di Sant'Ignazio del 1600, è una delle principali Gallerie Nazionali italiane, aperta nel 1885 e rinnovata nel 1997.

La sua collezione comprende opere di grandi maestri italiani del Rinascimento, Manierismo e Barocco, tra cui Raffaello, Perugino, Tintoretto, Tiziano, i Caracci, Guercino e Reni. Oltre all'esposizione permanente, la galleria ospita mostre temporanee e offre programmi educativi.

Opificio Golinelli

Inaugurato nel 2015, è un complesso multifunzionale che integra educazione, formazione, ricerca, venture capital, divulgazione e promozione delle scienze e delle arti di Fondazione Golinelli. Dispone di laboratori, aule didattiche, uffici, spazi per esposizioni e un auditorium. Di fronte all'Opificio, il Centro Arti e Scienze Golinelli, nato nel 2017, promuove la collaborazione tra arte, scienza e tecnologia.

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, aperto nel 2007, si trova nell'ex forno del pane ed espone l'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, con una Collezione Permanente e mostre monografiche su artisti italiani e internazionali. Dal 2012, ospita temporaneamente il Museo Morandi.

Una sezione dedicata alle Settimane Internazionali della Performance degli anni '70 e '80, documenta queste importanti manifestazioni artistiche. Marina Abramović e Ulay, tra gli altri, hanno realizzato qui la celebre performance Imponderabilia nel 1977, costringendo i visitatori a sfregarsi contro di loro per entrare nel museo.

Il Museo Morandi è la più grande collezione pubblica al mondo dedicata a Giorgio Morandi, con oltre 250 opere, grazie alle quali si può ammirare l'evoluzione dell'artista.

Museo della Comunicazione "Mille voci... mille suoni"

Il Museo della Comunicazione è un museo che comprende il Museo Storico della Radio, dei Grammofoni, del Cinema e degli Strumenti Musicali Meccanici (1760-1960), riconosciuto come Patrimonio UNESCO. Attraverso 800 oggetti, viene raccontata la storia dalle origini fino ai giorni nostri della radio, della fonografia, delle macchine musicali meccaniche, della televisione e della canzone italiana.

Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna

Palazzo Pepoli ospita il Museo della Storia di Bologna, offrendo una panoramica completa della città dalla sua epoca etrusca fino ai giorni nostri. La storia è raccontata attraverso esibizioni tematiche, personaggi emblematici e aneddoti, utilizzando una combinazione di oggetti, immagini e tecnologie multimediali.

L'architetto e designer di fama internazionale, Mario Bellini, ha guidato il processo di progettazione e allestimento, mentre l'architetto Italo Lupi ha curato l'aspetto grafico, garantendo un alto standard estetico. Inoltre, dal 2019, c'è un'ala dedicata alla Mortadella Bologna in collaborazione con il Consorzio Mortadella Bologna, arricchendo ulteriormente l'esperienza museale.

Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni

Palazzo Fava, edificio storico di Bologna con radici medievali, riaperto come Palazzo delle Esposizioni nel 2011 dopo un ampio restauro. La struttura, con influenze rinascimentali, fu acquistata dalla famiglia Fava nel 1546 e arricchita dai Carracci con i cicli di affreschi delle Storie di Giasone e Medea. Oggi è una significativa sede per mostre ed eventi culturali, contribuendo alla vita culturale di Bologna.

Museo di Palazzo Poggi

Nel 1711, il Senato bolognese acquistò Palazzo Poggi fondando l'Istituto delle Scienze e delle Arti, su iniziativa di Luigi Ferdinando Marsili. Questo prestigioso edificio, le cui grandi sale sono affrescate dai celebri pittori Pellegrino Tibaldi, Nicolò dell'Abate e Prospero Fontana, oggi ospita nuovamente i ricchi corredi delle camere di geografia e nautica, architettura militare, fisica, storia naturale, chimica, anatomia umana ed ostetricia, insieme al cinquecentesco museo Aldrovandiano, dopo quasi tre secoli dalla sua fondazione.

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Aperto nel 2004 a Bologna nel Palazzo Sanguinetti, custodisce una preziosa collezione di musica stampata dal XVI al XVIII secolo, incunaboli, manoscritti, libretti d'opera e autografi. Il museo offre anche una ricostruzione del laboratorio del liutaio Otello Bignami, una sala eventi, postazioni multimediali, laboratori didattici, spazio per mostre temporanee e un bookshop.

Bologna da bere

Via del Pratello

A meno di 5 minuti a piedi dalla sede dell'Accademia

Via del Pratello è una delle poche testimonianze dell'aspetto originale del centro storico di Bologna (eh si, l'aspetto di molti monumenti cittadini è figlio dei restauri di inizio '900 di Alfonso Rubbiani).

Il Pratello è un quartiere vivace e dinamico, particolarmente animato durante il fine settimana, quando si riempie di vita e energia grazie alla presenza della comunità locale e dei giovani.

Si estende per 600 metri, da Piazza San Francesco, sede della meravigliosa omonima Basilica, fino a piazza San Rocco. Ospita bar, ristoranti, pub, birrerie, ma anche laboratori artigianali, erboristerie, circoli culturali e sedi di compagnie teatrali e di cinema.

Via Mascarella

A circa 15 minuti a piedi dalla sede dell'Accademia

A pochi passi dalla zona universitaria, Via Mascarella, che negli anni si è guadagnata l'appellativo di "via del jazz", grazie alla presenza di ottimi locali che associano buon cibo ad ottima musica.

Qui troverai la Cantina Bentivoglio, un'icona del jazz, conosciuta per la sua vasta carta dei vini con oltre quattrocento etichette e le sue sale con mattoni a vista e archi a volta, arricchite da locandine storiche. Oppure il Mustache, il locale più bohemien di Via Mascarella, in cui potresti incappare in un DJ Set in orario aperitivo, ma anche Modo Info Shop, una libreria indipendente che organizza eventi, come presentazioni di libri e reading teatrali. La libreria ha anche un bar dove spesso si esibiscono gruppi musicali.

Quadrilatero

A poco più di 5 minuti a piedi dalla sede dell'Accademia

Il Quadrilatero è la zona compresa tra Piazza Maggiore e le due Torri, delimitata da Via Rizzoli, Via dell’Archiginnasio, Via Farini e Via Castiglione.

Passeggiando attraverso le sue strade affollate e piene di vita, si è inebriati dai profumi delle gastronomie e delle botteghe. Tra i principali locali va sicuramente citata l’Osteria del Sole, attiva dal 1465 in Via dei Ranocchi: nella più antica osteria di Bologna potrai sorseggiare del buon vino, socializzando attorno ai tavoloni di legno. Uno dei fulcri della vita cittadina sin dal medioevo, il quadrilatero è una tappa imperdibile per chi visita la città per la prima volta, ma anche per chi vive a Bologna da anni.

Zona Universitaria

A circa 10 minuti a piedi dalla sede dell'Accademia

Sede della maggior parte dei dipartimenti dell'Ateneo bolognese, del Teatro Comunale e della Pinacoteca Nazionale, la Zona Universitaria si sviluppa attorno a Via Zamboni e piazza Verdi.

È una zona in continuo ricambio, tanto transitoria quanto uguale a se stessa, nella sua ciclicità e nei conflitti irrisolti, elementi diventati ormai identitari.

Tra Piazza Aldrovandi, Via Petroni, Piazza Verdi, Via delle Belle Arti o Via Irnerio, potrai immergerti nella movida più "riot" della città.